PEZZANO ADRIANO E GLI APPALTI INFORMATICI DEL TRIBUNALE DI MILANO

La mafia negli appalti pubblici dei Tribunali e nelle Aziende Sanitarie Locali ?

Pezzano Adriano (ricco, potente, vendicativo, dispotico e influente nipote dell’affiliato ‘ndranghetista Pezzano Pietrogino), farebbe anch’egli parte (insieme ad altre aziende parte della holding Finmeccanica Elsag-Datamat, oggi indagate) del gruppo vincitore appalti truccati, privi di gara, (in sinergia con alcuni magistrati) al Tribunale di Milano ?

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Una domanda la cui risposta potrebbe pervenire solo da serie indagini giudiziarie che sino ad oggi non sono mai state condotte all’attenzione del Pezzano (dopo oltre 8 anni affari d’oro di molte societa’ di consulenza, del sud Italia, vien da chiedersi se non ci sia, di recente anche la sua, con appalti politici  di Forza Italia e Lega Nord per ASL, aziende ospedaliere, servizi regionali e Ministeri degli Interni, Ministero della Giustizia, Tribunali e Procure e Polizie Giudiziarie). Non si indaga perche’ l’esperto di “etical hacking”, forse non proprio tanto etico, ha amicizie e relazioni segrete con magistrati, servizi segreti, Polizie Giudiziarie, multinazionali dell’informatica e politici potenti.

Pezzano Adriano

Pezzano Adriano, nipote del Pezzano Pietrogino (detto il Dottor Dobermann). Zio e nipote con la stessa passione per i cani e con somiglianze somatiche notevoli e indiscutibili (lo zio era deputato di Forza Italia, il nipote è erede del suo indotto politico. Tesserato di Forza Italia, erede di un certo “indotto famigliare” e in affari  col Tribunale di Milano e ASL Lombarde e Milanesi).

Gli appalti con il Ministero di Grazia e Giustizia e degli Interni non sono noccioline anche se il clima corruttivo posto Bunga Bunga ha reso anche i Tribunali un luogo di lottizzazioni politiche e peggio.

Somaticamente molto simili e sono simili  nell’integrazione col malaffare di Silvio Berlusconi e degli amici leghisti (Forza Italia, la principale committente delle forniture informatiche IT del Tribunale di Milano… principale non comporta l’unica… seguono Lega Nord e PD). Berlusconi  finge di essere vittima della magistratura milanese poi ci fa affari con gli appalti truccati.

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L’immagine sovrastante è proposta da Google inserendo Pezzano Adriano come chiave di ricerca.

Pezzano Adriano è veramente amicone di Roberto Maroni, in probabile amicizia con Silvio Berlusconi e in contatti molto confidenziali e amichevoli, (anche tramite social network) con l’avvocato e Assessore Regione Lombardia alla Sanita’ ed al Welfare (Forza Italia-Lega Nord) Giulio Gallera.  https://twitter.com/adrianop911  L’ironia e la beffa della nomina di Gallera, imposta da Roberto Maroni vedeva la sostituzione di tale incarico per lo scandalo delle tangenti sanitarie che coinvolgeva anche la Canegrati con mediazioni di Pezzano Pietrogino (lo zio). In sintesi Maroni si vide uscire dalla porta principale personaggi gravitanti anche nel malaffare del Pezzano Pietrogino, facendo rientrare dalla porta di servizio personaggi in forte contatto con il nipote del medesimo.

Un simile quadro rivela chiaramente che le falsita’ propagandistiche che attribuivano al Tribunale di Milano un orientamento da “toghe rosse” anti berlusconista, sede di presunte persecuzioni giudiziarie , era e sarebbe tutta una montatura ultraventennale imbastita proprio dagli attivisti di Forza Italia e Lega Nord (e le varie compagini neo fasciste insurrezionaliste) e dagli organi d’informazione posseduti dallo stesso Berlusconi.

Al Tribunale di Milano gli appalti (piu’ che appalti, “selezioni” a discrezione e comodo) sono monopolizzati dalle classi dirigenti e amministrative, nonche’ politiche di Forza Italia e Lega Nord. Tutti avvocati (Maroni, Berlusconi si laureo’ in Legge, Gallera, Roberto Cota ha la moglie giudice al Tribunale di Milano, etc…).

A Milano, nelle sue istituzioni ministeriali come Polizie, Carabinieri, Tribunali, Prefetture e Questure Forza Italia e Lega Nord hanno lottizzato gli appalti e si teme che non sia un fenomeno solo milanese e lombardo.

La scomoda eredità del nipote  Pezzano Adriano che bazzica gli appalti informatici del Tribunale di Milano (consideriamolo, metaforicamente,  una evoluzione della mafia vera, per effetto del suo parente Pezzano Pietrogino,  verso quella dei colletti bianchi. Pietrogino era ex ndrangheta imborghesita ed avolutasi nel settore dei servizi alle pubbliche amministrazioni, con appalti truccati o favoriti nella Polizia Postale, nelle Polizie Giudiziarie, nelle ASL e nei Tribunali). Riferendoci ai recenti scandali scoperti dall’Autorita’ Nazionale Anticorruzione (diretta da Raffaele Cantone), come potremmo configurare la sua presenza in appalti al Tribunale di Milano, struttura indagata per quasi un decennio di aggiudicazioni di commesse eluse dai bandi di gara e vinte illegalmente (e quella della sua societa’ di informatica, attività ben reclamizzate su Linkedin e tramite web dedicati e bene indicizzate nei motori di ricerca per mano dello stesso Pezzano e suoi amici Polizia Postale) in un Palazzo di Giustizia dove sovente le commesse nominative sono vinte (illegalmente) eludendo i bandi di gara per sfuggire sia ai controlli ed alle certificazioni antimafia sia per beneficiare di canali privilegiati come avviene dal 2010 presso il Tribunale di Milano?

Residente a Milano, in Piazza Insubria 22 (ai confini dell’ex quadrilatero della moda, oggi, residenza di altolocati magistrati, baroni della medicina, avvocati, imprenditori e politici, docenti universitari, zona esclusiva compresa tra Piazza S.Babila sino ai lembi di Viale Corsica, Viale Piave, Piazza Oberdan e Corso di Porta Romana-Lodi… non lontano dalla residenza dell’amica, del Pezzano, Ilda Bocassini, uno dei suoi angeli custodi…), mescolato con la “Milano bene”, noto nipote del Pietrogino Pezzano (il Pezzano Pietrogino, lo zio,  era il Re delle collusioni ‘ndranghetiste in Lombardia, consumate tra l’Avvocato ndranghetista calabrese Pino Neri e Carlo Antonio Chiriaco, entrambi i Pezzano Pietrogino e Carlo Chiriaco erano ex dirigenti ASL, Milano 1 e Pavia).

Mangia solo nei ristorantini che circondao il Tribunale. Mense e tavole calde lo schifano.

Per il Pezzano Pietrogino scorrevano “sodalizi” e fiumi di denaro tra banche, appalti truccati e il braccio destro di Roberto Formigoni e anche Maroni (i  vertici Lega Nord, gia’ accusati da Saviano di essere in affari con la mafia calabrese, vedesi anche l’ex tesoriere Belsito) non sono composti da “verginelle”, e il medesimo Maroni ha persino precedenti penali, tra i quali, l’aggressione ad un agente di Polizia avvenuta in Via Bellerio, a fine anni ”90. Come tutti sanno, per questi fatti venne anche radiato dall’ordine degli avvocati per essere poi riabilitato successivamente). Oggi è oggetto del “Processo Maroni” al Tribunale di Milano (uno specchio delle allodole rispetto a reati ben piu’ gravi sino ad oggi impuniti)  dove riesce (astutamente) sempre a rinviare le udienze simulando ritardi suoi e del suo avvocato Aiello . Si ricorda che la principale “azienda” committente indiziata nello scandalo degli appalti truccati del Tribunale di Milano è la

Finmeccanica Elsag-Datamat

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/21/finmeccanica-lo-spettro-tangenti-che-toglie-il-sonno-a-maroni/206102/

 

Il Pezzano Adriano è tra le persone piu’ ricche, potenti, piu’ pericolose ed influenti politicamente della Città di Milano e anche a livello Nazionale ed oltre (non gli serve uccidere i nemici, nè per mano sua nè di sicari, ed a difenderlo ci pensa la magistratura sua amica e socia d’affari Ovviamente la dove la magistratura non ha efficacia immediata o desiderata non disdegna deleghe punitive sia diffamatorie che calunnione contro i suoi nemici). E’ in grado di imporre a GIP e PM l’archiviazione illegittima di denunce a suo carico e imporre a suo uso e desiderio l’assenza di indagini sulla sua attivita’ e legami famigliari scottanti)- E’ in grado di controllare Procure e Tribunali di tutta italia, aprire procedimenti giudiziari contro persone che lo hanno indagato e denunciato le quali ne conoscono i “segreti”, a partire dai sodalizi con pubbliche amministrazioni ministeriali e sanitarie di Milano.

Sembra che per lavorare come dirigenti, manager e funzionari di multinazionali e colossi dell’informatica americani e di altre nazioni, Italia inclusa, gli aspiranti raccomandati si rivolgano a lui, dopo tesseramenti a Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Casa Pound, movimenti neofascisti, Comunione e Liberazione, etc… E’ un mammasantissima al quale possono rivolgersi solo rampolli della Chiesa di Comunione e Liberazione, ambienti della destra e apsiranti raccomandati).

Non è il primo caso di intrecci tra illegalita’ (egli è comunque parente di un affiliato ‘ndranghetista e non viene sottoposto a restrizioni giudiziarie da parte della magistratura italiana che è sua amica e che lo protegge e lo tutela), chiesa cattolica, Vaticano (Pezzano si fa ricevere dal Papa Bergoglio).

L’arricchimento deriva da appalti e da intermediazioni clientelari di matrice politica.

Bazzica l’ambiente vaticano per motivi facilmente intuibili oltre che per lavarsi la coscienza per il male, vendette e ritorsioni e calunnie che ha condotto direttamente e indirettamente ad alcune persone, anche, da indagini informali svolte anche in rete, tramite i suoi amici magistrati delle Procure di Milano e di altre della Lombardia.

E’ una tarantola (rispetto alle tarantole secerne un velelo molto potente) dal quale è meglio stare alla larga e quelli che ne vengono in contatto senza sapere chi sia e cosa sia rischiano grosso.

Amante della pasticceria siciliana e calabrese fa colazioni in pasticcerie che riecheggiano le origini regionali dei suoi antenati.

Egli lavora come Manager per aziende. E’ in affari dal 2010 con appalti presso Procura e Tribunale di Milano, Lecco, Pavia, dirigenze ASL di tutta Italia, amico personale di Roberto Maroni (partecipa ai suoi meeting) e dell’ex Governatore Roberto Formigoni. Lo zio era  dirigente ASL ed era sempre coinvolto nelle tangenti sanitarie formigoniane e successivamente dell’amministrazione regionale Lega Nord (le cui recenti sfiorarono anche Maroni). Lo zio venne coinvolto in piu’ riprese in collusioni con appalti truccati, gli ultimi, gli scandali odontoiatrici con la Manager Paola Canegrati.

Il Pezzano Pietrogino (lo zio) era molto vicino al braccio destro di Roberto Formigoni prima e Roberto Maroni dopo (oggi lo sarebbe il nipote). Pietrogino venne  su mozione parlamentare dalla dirigenza ASL 1 Milano nel periodo in cui il nipote Adriano Pezzano era manager di un appalto sempre presso tale ASL, (l’Adriano è oggi alla direzione della sezione informatica anticrimine del Tribunale di Milano in un appalto sospetto…), operando come IT Manager nella stessa struttura (zio dirigente e nipote manager in un appalto dove lo zio medesimo era direttore generale).

Pezzano Adriano, imparentato con uno zio dal passato molto inquietante ed esso stesso in amicizia con settori  della Polizia Postale e di Stato (divisione di Polizia che era a sua volta amica anche del Pezzano Pietrogino e come tale da supporsi infiltrata dalla ‘ndrangheta ed in amicizie e affari con essa).

Quanto costano ai contribuenti gli appalti aggiudicati per via nominativa diretta, tramite rapporti clientelari di cui anche il Pezzano Adriano potrebbe vantare ed esercitare crediti verso la magistratura di diversi tribunali (vedesi la pubblicita’ che farebbe della sua azienda in internet e la sua amicizia con Roberto Maroni, sponsorizzata persino nel suo profilo linkdedin tramite poco note riviste di settore ad orientamento politico Lega Nord.) ?

https://it.linkedin.com/in/adriano-pezzano-524b2b63

Siamo davanti agli effetti corruttivi degli ex ministeri Maroni del Lavoro e degli Interni e di varie commesse aggiudicate per le forniture di cose e servizi alle Forze dell’Ordine, Ministero degli Interni, Ministero della Giustizia ?

Questa è la sua società : (forse sistema a scatole cinesi, dove egli opera in sub appalto grazie alla partnership con societa’ committenti di dimensioni maggiori ?)

http://s650739405.sitoweb-iniziale.it/contatti/

La C.S.A. Cyber Security Analyst and Digital Forensics di Pezzano Adriano. Trattasi di società composta da cyber-hacker, il principale proprio il Pezzano Adriano, noto (alle sue controparti) per cracckare (lui o colleghi e dipendenti della sua societa’ o tramite la Polizia Postale) i server Google, Hotmail, Virgilio utilizzati dalle sue vittime e dove rimuove i pagerank dei siti di denuncia che lo riguardano. Spia le caselle email dei suoi nemici, controlla le loro connessioni domestiche e invade di virus trojan i loro computer (virus adottati dalle nostre Polizie Postali), ne hackera i web, dialoga con spie politico giudiziarie quali DIGOS sparse per l’Italia e a capo di false associazioni populiste, servizi segreti, segreterie politiche Forza Italia che perseguitano le vittime di mafia e dialoga con operatori dello staff di altri social network (e motori di ricerca), onde controllare azioni, scritti e attività di colori che conoscono il malaffare di questo manager hacker informatico.

E’ una societa’ specializzata nelle prevenzioni di hackeraggio delle infrastrutture informatiche di enti pubblici e aziende pubbliche. Hacker vicini agli ambienti di Pezzano Pietrogino ?

Purtroppo i dipendenti del Tribunale di Milano, tra i quali gli operatori di terminale di sportello, una sparuta minoranza di magistrati e impiegati, ignorano che proprio gli appaltatori (oltremodo reclutati senza i requisiti legali e di legge, a chiamata nominativa, senza gara, privi della discrezione necessaria e  forieri di favoritismo, etc…) che dovrebbero garantire la sicurezza e la segretezza dei dati raccolti e gestiti (come il Pezzano e la sua azienda) invece potrebbero (se volessero…essendo nella facolta’ di farlo) decriptare le comunicazioni digitali ed email dei dipendenti del Tribunale di Milano, a partire dai magistrati DDA e DIA per conoscere in anticipo indagini antimafia (quelle pochissime che ci sono, sovente limitate alla sola manovalanza e di facciata) ed avvisare Sindaci, Assessori, Consiglieri, Banchieri, Dirigenti ASL di scappare e rendersi irreperibili quando si indaga sul loro conto e quando stanno per scattare gli arresti preventivi (per sindaci e assessori e consiglieri ci si riferisce alle città della Lombardia, al Consiglio Regione Lombardia di cui Pezzano era nipote del noto consigliere di Forza Italia, il Pezzano Pietrogino).

Il Pezzano Adriano potrebbe (volendo, essendo nella facolta’ di farlo…) consultare quotidianamente le applicazioni dello sportello della Procura, destinato alla ricezione delle querele, onde monitorare denunciati e denuncianti e informare politici, magistrati amici, imprenditori di Lega Nord e Forza Italia, se qualcuno presenta denunce, leggendosele (scannerizzate) a proprio piacimento. Con tali sistemi di appalto illegittimo , persone in malafede porebbero monitorare e gestire sistemi informativi ministeriali riservati alla magistratura. E’ veramente assurdo che il nipote di un affiliato ‘ndranghtista, gestisca un appalto/sub appalto nella principale Divisione Distrettuale Antimafia del Nord Italia ! Il Pezzano lo ha gia’ fatto anche col supporto della Polizia di Stato  e anche Carabinieri che difendono persone prossime alle mafie.

In che mani si troverebbero gli appalti informatici del Tribunale di Milano ?

Pezzano Adriano è a sua volta un tesserato di Forza Italia (gli serve per acquisire impunita’ giudiziaria e per fare e ricevere favori come faveva lo zio, Pietrogino).

Dietro la carriera di questo pericoloso (quanto ricco, poco noto e potente) soggetto e dietro intrecci tra servizi segreti, personaggi vicini alle mafie (è un passaggio obbligato per gestire appalti nei Tribunali a partire da quello di Milano) e connivenze con magistratura e Polizie,  si celano servizi segreti e accordi tra Stato e Mafia, condizioni che ebbero il massimo della concretizzazione con l’ingresso di Silvio Berlusconi in politica.

Viene spontaneo chiedersi che ruolo lui e gli amici suoi della Polizia Postale, (potenzialmente tali agenti e funzionari sono da considerarsi a loro volta infiltrati ndranghetisti nelle forze dell’ordine, in rapporti d’affari e di convenienza con affiliati, evolutisi in mafia dei colletti bianchi), abbiano nell’intercettare e schedare giudici e cittadini che indagherebbero e denuncerebbero contro politici di Forza Italia e Lega Nord affiliati alla ‘ndrangheta come lo era anche il Pezzano Pietrogino e/o anche in semplici vicende di corruzione e tangenti.

Alla DIA di Milano, solo ln 30% circa delle denunce di mafia viene indagato e percentuali ulteriormente inferiori sono oggetto di rinvio a giudizio e percentuali irrisorie si convertono in condanne. Praticamente cifre inferiori all’8% sul 100% di denunce alla DDA si concretizzano in condanne di primo grado !

Come mai tante archiviazioni, depistaggi, omissioni ?

La posizione del nipote, visti i legami di parentela con un noto dirigente ASL affiliato e frequentatore di personaggi della ‘ndrangheta, è sconvolgente !

Diventa meno sconvolgente se rileggiamo le connivenze che Magistratura e Polizia di Stato hanno con aziende e personaggi gravitanti intorno alla cupola affaristica e di riciclaggio messa in atto dallo zio Pezzano Pietrogino (ufficialmente deceduto lo scorso Agosto 2016, mai rinviato a giudizio per le sue affiliazioni mafiose e per le nomine dirigenziali interdette ad un pregiudicato gia’ noto per frequentazioni ndranghetiste).

E’ una cupola molto integrata con Forza Italia e Lega.

 Cosa ci farebbe un personaggio con legami parentali in odore di mafia nella divisione Anti Crimini informatici della rete informatizzata del Tribunale di Milano ?  Cosa sta accadendo in Lombardia ed a Milano ?

Pezzano Pietrogino (lo zio) riciclava fondi neri con il Banco di Desio (nella ex Pezzano’s family connection, Lega Nord, Forza Italia e PD andavano d’accordo e componevano un solo sistema affaristico e massonico). Come vengono capitalizzate le societa’ committenti dove Pezzano Adriano lavora come manager, in appalti vinti presso il Ministero di Giustizia, presso ASL e Tribunali come quello di Milano ?

Perche’ chi dovrebbe trascorrere la propria esistenza in carcere o da sorvegliato  non viene controllato dalla DIA ?

Pezzano Pietrogino fu fotografato insieme a pezzi grossi del clan Moscato di Desio – legato agli Iamonte di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria – e accorre – da direttore generale della Asl di Monza-Brianza – quando la moglie di uno di loro ha un malore. Pino Neri, poi condannato definitivamente per associazione mafiosa e ritenuto ai vertici della ‘ndrangheta lombarda, lo definisce in un’intercettazione “uno che fa favori a tutti”. Tutte cose di dominio pubblico quando, nel dicembre 2010, la giunta lombarda guidata da Roberto Formigoni lo nomina al vertice della Asl Milano 1. Seguono polemiche, un braccio di ferro con le opposizioni in consiglio regionale e la rivolta di parte dei sindaci dei Comuni interessati: Pezzano è costretto a dimettersi e di lui si perdono le tracce. Fino all’inchiesta svelata oggi sugli ambulatori dentistici convenzionati con molti ospedali lombardi.

Appalti informatici illeciti (in odore di mafia) al Tribunale di Milano (con la collusione di alcuni magistrati) dal 2010.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/14/milano-appalti-senza-gara-per-il-tribunale-latto-di-accusa-di-anac-violazione-dei-codici-in-18-delle-72-procedure/3659256/

http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2017/06/11/anac-appalti-illeciti-tribunale-milano_ee6f5983-58fd-447d-aba7-b511a2283bda.html

http://www.lavocedellevoci.it/2017/06/12/appalti-al-tribunale-di-milano-contro-legge-i-magistrati-collaudano/

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Apologia della mafia

Esaltare l’immagine di un affiliato ‘ndranghetista e vedere che Youtube non provvede a bannare il video pubblicato da soggetti in stretta relazione con l’affiliato ‘ndranghetista Pezzano Pietrogino.

Come sarebbe possibile questo ?

Il nipote gestisce appalti truccati per il Ministero degli Interni (servizi segreti e indotto Roberto Maroni quando era Ministro degli Interni e gestiva appalti per le forze dell’ordine) e per il Ministero di Giustizia (Polizia Postale, Tribunali).

Uno scenario da vomito  !

La famiglia PEZZANO è leader istituzionale della Repubblica Italiana … pardon Repubblica delle banane !

 

Nel link sottostante (M5S) si evince lo scenario di una Lega Nord 2.0 che va a nozze con tangenti e ‘ndrangheta

http://info5stelle.blogspot.it/2016/02/tangenti-lombardia-pubblichiamo.html

 

PEZZANO ADRIANO LA MAFIA AL POTERE

Notare l’inequivocabile somiglianza tra zio e nipote.

 

 

 

PEZZANO ADRIANO E GLI APPALTI INFORMATICI DEL TRIBUNALE DI MILANO